La mozzarella co' a mortedda del Cilento


La mozzarella "co' a mortedda", è un formaggio a pasta filata ottenuto dalla trasformazione del latte di vacca, la cui zona di produzione tradizionale è individuabile in pochi comuni del basso Cilento nel Salernitano. 

La denominazione nasce dall'usanza di confezionare le mozzarelle, di forma allungata e più o meno piatta, la cosiddetta "mozzarella stracciata", alternandole a fronde di mirto appena raccolte successivamente legate alle estremità coi rami sottili e flessibili delle ginestre

Generalmente queste confezioni dette " mazzi" contengono 6-10 mozzarelle. Anticamente la mozzarella veniva prodotta vicino alle zone dove gli animali pascolavano e c'era quindi l'esigenza di conservarla in involucri che la proteggessero durante il trasporto fino ai paesi dove veniva venduta. 

Viene utilizzato il mirto, o mortella, perché oltre a essere pianta sempreverde, è facilmente reperibile perchè spontanea nelle zone di pascolo del Cilento, ma soprattutto perché conferisce al prodotto un aroma molto particolare

Una particolarità nella lavorazione consiste nel far maturare la cagliata, dopo la rottura, in assenza, o quasi, di siero il che conferisce al prodotto una consistenza compatta e asciutta con una pellicola esterna particolarmente doppia. 

Questo formaggio è particolarissimo e va consumato dopo essere stato appena scartato dal mirto; conserva l'impronta delle foglie e dei rami sulla forma e, soprattutto, il suo aroma.

Fonte: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/mozzarella-mortella.htm